MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO “A.Casagrande”


Interno del museo

 

Storia del museo della città di Suasa

L’edificazione di Palazzo Compiano è da assumersi come rappresentativa di tutte le vicende legate al predominio della famiglia dei Della Rovere sul feudo di Castelleone di Suasa, in particolare di quel momento in cui la stabilità del controllo e del predominio di un territorio da considerarsi ai “confini dello Stato di Urbino” era oramai certo e sicuro.

Con l’avvento di Papa Sisto IV Della Rovere il controllo della vallata del Cesano passa, nel 1474, a Giovanni Della Rovere, nipote del Papa.
I Castracane, che dalla fine del ‘300 avevano il controllo di Castelleone, cominciano ad avvertire la minaccia roveresca che, infatti, si concretizza nel 1488 con la loro cacciata e la presa della cittadina da parte di Giovanni Della Rovere.
Da questo momento Castelleone di Suasa è legata alle vicende dei Della Rovere che ne mantengono il dominio sino al 1641.

Palazzo Compiano viene fatto costruire verso il primo decennio del ’600 dal marchese Ippolito, come è attestato dall’iscrizione collocata sul portale d’ingresso, che nel 1613, data della sua morte, lo lascia in eredità alla figlia duchessa Livia.
Livia da questo momento assume il Palazzo come propria residenza dove vi muore nel 1641.

Alla morte di Livia la proprietà del palazzo è legata alle intricate vicende di successione testamentarie e fino al 1732 rimane nelle mani dei Medici.
All’estinzione della famiglia Medici la proprietà di Castelleone, con tutti gli annessi, passa alla famiglia Albani che ne mantiene il controllo sino alla fine del ‘700.

Con l’unità d’Italia, in base alle leggi sui beni ecclesiastici, il Palazzo viene venduto in asta pubblica, insieme alle casette che giacciono ai suoi piedi sul lato rivolto al Cesano, ed acquistato dai fratelli Compiano, patrioti piemontesi giunti nelle Marche con le truppe subalpine.
Da essi passa a Giuseppina e Carlotta, figlie di uno di loro (Giuseppe), che vi abitano con le loro famiglie sino alla II guerra mondiale.
In seguito diviene residenza estiva di una delle figlie di Giuseppina e dei suoi famigliari.

Nel 1992 il palazzo viene venduto al Comune di Castelleone di Suasa, per una cifra simbolica, al fine di costituire un polo culturale di interesse pubblico.
Dal 18 Giugno 2000 è sede del Museo Archeologico Comunale della Città Romana di Suasa.

 

webmaster@progettosuasa.it
dal 27/02/2010