I cubicula AK e AN

Disegno dell'ingressoI due piccoli vani AK e AN costituivano due stanze da letto (cubicola), alle quali si accedeva solo da AF. Il cedimento ad andamento rettilineo che attraversa i pavimenti è dovuto alla presenza di una sottostante canalizzazione che consentiva lo scarico delle acque della piscina AS.Mosaico AK

Il cubiculum AK è pavimentato con un mosaico composto da tessere di calcare bianco-rosa. In posizione decentrata rispetto alla stanza si scorge un quadretto figurato al centro di una cornice a motivi geometrici.
La scena rappresentata è quella ben nota della lotta fra Eros e Pan alla presenza di Bacco (a sinistra) e Arianna (a destra): i due contendenti simboleggiano rispettivamente l’amore governato dal raziocinio (rappresentato da eros e destinato a vincere) e quello ottuso e bestiale (rappresentato da pan).
Il braccio sinistro di Pan è legato dietro la schiena per dare un vantaggio al proprio avversario. Sullo sfondo, in posizione centrale, campeggia un vaso a due anse, evidente richiamo al premio per il vincitore.

Il mosaico fu rinvenuto coperto dalle pitture distaccatesi dalle pareti dell’ambiente. Il loro recupero ha permesso la ricostruzione di un intera parete dipinta (quella nord), ora esposta nel Museo di Castelleone di Suasa.
Lo schema decorativo del dipinto presenta, in basso, un podio composto da campiture colorate ad imitazione di marmi e da pannelli gialli e rossi, con amorini che reggono ghirlande. Il registro mediano presenta una edicola centrale con quadro mitologico, e pannelli laterali, a fondo bianco, con figura centrale (una Musa). La composizione è conclusa in alto da una sequenza di campiture geometriche, recanti al centro motivi figurati, (un cigno, due maschere teatrali). Nel quadro centrale ricostruito è stato riconosciuto un momento del tema mitologico  dell’invenzione del flauto da parte di Minerva.
L’impianto architettonico ancora molto evidente e le soluzioni formali adottate suggeriscono una datazione ai primi anni del III secolo d.C., la medesima del mosaico.

Mosaico AN

Il vano AN presenta un pavimento musivo composto da tessere di calcare bianco.
Al centro si trova un rettangolo figurato che si compone di due elementi. All’esterno un’ampia fascia decorata dai busti delle stagioni (posti agli angoli), ciascuno accompagnato, alla propria destra, da oggetti, piante e cesti ricolmi di prodotti caratteristici.
Il quadretto interno è occupato dal gruppo di Leda e il cigno.

La tradizione mitologica racconta che Giove,  innamoratosi della figlia di Tindaro (Leda), desiderò unirsi a lei. Egli, tuttavia, potè farlo solo trasformandosi in cigno.
La presenza del padre degli dei è sottolineata dalla rappresentazione del fascio di fulmini sotto l’ala del cigno.
L’associazione delle personificazioni delle stagioni con il tema degli amori di Giove rientra in un generale significato simbolico di prosperità e buona fortuna (da porre sempre in relazione al contesto domestico).

Gli aspetti stilistici e le affinità esecutive con i mosaici dei vani AF e AK datano il pavimento agli inizi del III sec.d.C.